torretta di legno per avvistamento
torretta di legno per avvistamento
trincea speditiva fatta con gabbioni (più tardi con sacchetti) pieni di terra o di pietrame.
cilindro senza fondo, di giunchi o di rete metallica, che, riempito di terra o pietrame, veniva utilizzato per fare trincee o spalti o gabbionate.
condotto sotterraneo o coperto, per collocare mine o per rilevare gallerie fatte dal nemico, o per consentire un sicuro e segreto trasferimento da un settore ad un altro dei fronte difensivo. La g. fu elemento architettonico consueto nei castelli, per gli ingressi, i camminamenti. gli accessi alle balestriere o alle arciere, per assicurare comunque l’afflusso di armati nei punti cruciali della difesa
posto all’estremità di una corda costituiva strumento di lancio per consentire la scalata individuale di una muraglia.
bertesca sporgente dalle mura, per avvistamento o per combattimento dall’alto, con le armi bianche. Poi torretta posta agli angoli salienti delle fortificazioni. Infine posto di riparo per sentinelle.
torre mobile per assedio, per solito era munita solo di balestriere.
tipo di ariete, di notevoli dimensioni, che veniva usa-to al coperto su incastellatura mobile.
mensola sporgente sotto il piano di ronda e davanti alla merlatura, per consentire ulteriori apprestamenti difensivi in legno, a integrazione di quelli già esistenti.
specializzazione militare, poi arma preposta alle fortificazioni.
distanza raggiungibile da un proiettile comunque lanciato: a mano, da un mezzo meccanico o da un’arma da fuoco.
il termine descrive l’esibizione di un singolo contro un bersaglio inanimato o un avversario. L’obiettivo principale è quello di dimostrare l’abilità e la precisione, nel maneggio delle armi e nella conduzione della propria cavalcatura, attraverso alcune tipologie di scontri armati che si svolgono a cavallo e a piedi. Generalmente nella G. si affronta l’avversario cercando di evitare una conclusione cruenta dello scontro.
V. camminamento di ronda.
passo per il quale si accedeva al bastione o alla torre dei complesso difensivo. Per questo motivo la g. era per lo più aperta, cioè vuota, appunto per consentire un facile passaggio di uomini e di materiali. Gola del puntone sec. XV.
proiettile esplodente che veniva utilizzato, a seconda delle tipologie, a mano o con l’utilizzo di armi individuali e/o artiglierie di vari tipologia e calibro. Le G., inizialmente di forma sferica, potevano essere realizzate in ferro, ghisa, terracotta e vetro, e potevano contenere: polvere da sparo, shrapnel, sostanze velenose, etc.
bertesca sporgente per l’avvistamento o per il combattimento dall’alto. V. garitta