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9 Maggio 2025
09:30

 

Weekend culturale 9-10-11 Maggio 2025

 

I castelli di Partanna e Salemi e i luoghi del contemporaneo di Gibellina Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026

 

Si è conclusa il 10 maggio la XXVI Edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli 2025, quest’anno organizzata dalla nostra sezione siciliana con il week end culturale La Valle del Belìce tra antico e contemporaneo. I Castelli di Partanna e Salemi e i luoghi di Gibellina Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026”, che ha visto la partecipazione di oltre 100 partecipanti tra soci, provenienti da tutta la Sicilia, simpatizzanti e visitatori e l’adesione di nuovi soci privati e pubblici, i Comuni di Partanna, Salemi e Gibellina.

 

L’evento ha avuto il patrocinio della Regione Siciliana (Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato Turismo Sport, Spettacolo), del Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, dei Comuni di Partanna e Salemi e del Consorzio dei Castelli di Sicilia. Con quest’ultimo la nostra Sezione Sicilia ha stipulato a Naro, nel 2024, un’importante convenzione di collaborazione tecnico-scientifica, che ha posto le basi per un comune cammino volto allo studio e alla promozione di attività in favore del patrimonio castellano di Sicilia.

 

L’esperienza tra Selinunte, Salemi, Partanna, Gibellina, ha lasciato un segno nella memoria di chi ha preso parte al variegato programma di studio, visite e incontri. Un piccolo ma intenso viaggio esperienziale ricco di eventi tra cultura e convivialità, onorati dalla graditissima ospitalità e  testimonianza delle autorità locali presenti: i Sindaci Francesco Li Vigni (Partanna), Salvatore Sutera (Gibellina), Vito Scalisi (Salemi), anche in rappresentanza del Consorzio dei Castelli di Sicilia, di cui fa parte; Felice Crescente (Direttore del Parco Archeologico di Selinunte), Riccardo Guazzelli, (Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Trapani) che ha mandato un messaggio di saluto e l’On. Giuseppe Bica, deputato all’ARS, che ha portato anche il saluto dell’Assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, e ha presenziato per tutto il tempo gli eventi, offrendoci un generoso contributo di consigli e confronti, per noi assolutamente prezioso.

 

Tutti costoro hanno avuto espressioni di incoraggiamento e di auspicio anche per le nostre future iniziative, volte a diffondere la cultura castellana e la conoscenza del forte carattere identitario del patrimonio fortificato siciliano, tra tradizione e innovazione dell’arte contemporanea.

 

La fattiva e ampia disponibilità e la proficua collaborazione ricevuta dai rappresentanti delle Istituzioni regionali e locali e il vivo interesse dimostrato dai partecipanti ci rafforza nella convinzione e nella determinazione che promuovere il patrimonio culturale, in positiva sinergia con le istituzioni, le associazioni, i privati proprietari e il territorio, possa indurre positivi processi di sviluppo culturale, economico, turistico anche nelle aree interne, ancora a rischio di abbandono e spopolamento.

 

Visitare questi luoghi dalla forte impronta identitaria, dalla lunga storia di intrecci, leggende, contaminazioni, che hanno visto succedersi diverse dominazioni e subire molte distruzioni per disastrosi eventi naturali ma anche per mano dell’uomo, significa contribuire a dare slancio vitale a borghi altrimenti destinati alla depressione e all’impoverimento,  conoscerli e valorizzarli significa ritrovare le più remote radici comuni siciliane, attraverso uno sguardo propositivo rivolto al futuro.

 

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Giornate Nazionali di Castelli – Edizione 2025