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Nome: palazzo fortificato Gambacorta

Comune: Macchia Valfortore (CB)

Epoca di costruzione: XII secolo, primo insediamento fortificato

Proprietà: pubblico/privata (Museo Civico di Storia Naturale della Valle del Fortore)

Eventi: visite guidate e incontro di studio – Locandina scaricabile (PDF)

Orari:

Sabato 13 maggio 2017

  • 10,00-13,00 e 16,00-18,00 visite guidate
  • 11,00 – Incontro di studio su “Il Molise durante la dominazione spagnola e la Congiura di Macchia” (a cura del prof. Antonio Mucciaccio)

Prenotazione: NO

Pagamento: NO

Patrocinio: Comune diMacchia Valfortore

Iniziative collaterali:

Domenica 14 maggio visite guidate gratuite per tutti ai seguenti castelli e monumenti:

  • 10,30-12,30 – Torre Angioina di Colletorto (CB)
  • 17,00-19,00 – Torre Angioina di Colletorto (CB)
  • 17,00-20,00 – Castello Svevo di Termoli (CB)
  • 10,00-12,00 – Torre di Riccia (CB)
  • 16,00-19,00 – Torre di Riccia (CB)
  • 10,00-13,00 – Castello Monforte di Campobasso
  • 09,00-12,00 – Fortezza di Tufara (CB)

Domenica 14 maggio visite guidate con offerta di 1 euro:

  • 10,00-12,00 – Castello D’Evoli di Castropignano (CB)

Domenica 14 maggio ingresso gratuito per i soci dell’Istituto Italiano dei Castelli:

  • 09,00-19,00 – Castello di Capua di Gambatesa (CB) con visita guidata alle 11,00
  • 09,00-19,00 – Castello Pandone di Venafro (IS) con visita guidata alle 11,30
  • 10,00-13,00 – Castello di Civitacampomarano (CB)

Cenni storici e ambientali: le origini più antiche di Macchia Valfortore non sono documentate, tuttavia si suppone che, data la sua importanza strategica sulla valle del Fortore e sul tratturo Castel di Sangro-Lucera, nel XII secolo abbia avuto un primo insediamento fortificato. Notizie documentate risalgono al XV secolo, in periodo aragonese, quando si conosce il feudatario dell’epoca, Antonio Colle o de Colle, il cui nome si trova menzionato in un rapporto diplomatico dell’ambasciatore modenese presso la corte di Alfonso I d’Aragona. Fra i successivi feudatari, nella prima metà del sec. XVII, troviamo i Gambacorta, nobile famiglia di origine tedesca che giunse nel Regno di Napoli al tempo degli Angioini. Nel 1518 Andrea Gambacorta acquistò il feudo che i suoi discendenti detennero fino a Gaetano il quale si rese celebre per aver partecipato alla Congiura di Macchia che portò alla sommossa di Napoli il 23 settembre 1701.

Il palazzo fortificato dei Gambacorta è situato su un costone arenaceo emergente nel nucleo più antico dell’abitato; l’edificio si sviluppa su tre livelli con stratificazioni di successivi ampliamenti e trasformazioni. L’opera fortificata del XII sec. sulla quale il palazzo si è innestato, doveva essere a pianta quadrangolare con torri angolari. Questa impostazione tipologica è testimoniata dalla torre a sezione circolare visibile sul lato nord. La preesistenza di un ponte levatoio è segnalata dalle tracce del relativo dispositivo di sollevamento.

Curiosità: il Museo Civico di Storia Naturale della Valle del Fortore, oggi presente nel Palazzo, rappresenta un esempio unico in Italia e permette non solo di vedere da vicino tutte le specie presenti nella valle del Fortore, dal lupo alla lontra, ma anche di comprendere le dinamiche intervenute nell’evoluzione del paesaggio naturale e degli insediamenti umani nella Valle del Fortore. E’ possibile inoltre visitare una sala che consente di visualizzare foto inedite relative ai progetti e alla costruzione della Diga di Occhito che ha contribuito con il lago a cambiare il paesaggio e le attività diffuse nell’intera zona.

Sito internet per informazioni:

Mail per informazioni: onope@virgilio.it – maxman@unimol.it

Pagina fb per informazioni:

Numero telefonico per informazioni:

338.2967007 (Onorina Perrella – Presidente Sezione Molise)

320.4309112 (Massimo Mancini – Direttore scientifico onorario del Museo)

Apertura durante l’anno: SI

Bandiera Arancione: NO