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Castello di Auletta

Auletta (Salerno) –

Epoca:

XII secolo

Conservazione:

buona

Proprietà attuale:

Prof. Agostino Maioli Castriota Scanderbech e famiglia

Vincoli:

storico-culturale (ex legge 1089/1939) trascritto presso la Conservatoria RR. II. di Salerno il 31 maggio 1941

Apertura al Pubblico:

Si

Uso Attuale:

eventi privati (matrimoni, meeting, etc.) manifestazioni culturali e visite guidate
Storia

Nel XII secolo la città di Auletta era cinta da mura, e nella parte più alta del tessuto urbano sorgevano i luoghi simbolo della vita di quel tempo, la chiesa parrocchiale e l’imponente Castello.

In epoca normanna, il Castello appartenne al conte Guglielmo di Principato (della famiglia degli Altavilla) e di suo figlio Nicola, e successivamente fu di proprietà dei Gesualdo, dei Vitilio, e dei Di Gennaro, discendenti di San Gennaro.

Successivamente, con il matrimonio tra Beatrice di Gennaro ed Antonio Castriota Scanderbech, discendente diretto di Giorgio Castriota Scanderbech (eroe nazionale e Principe di Albania del XV secolo), il Castello fu attribuito in dote alla nobile famiglia albanese, per poi giungere alla famiglia Maioli Castriota Scanderbech, attuale proprietaria.

Il 31 maggio 1941 il Castello è dichiarato bene di interesse storico-culturale (ex legge 1089/1939) con vincolo trascritto presso la Conservatoria RR. II. di Salerno.

Durante la prima metà del Novecento il Castello ha, altresì, accolto come ospiti anche l’ultimo Re d’Italia, Umberto II di Savoia (compagno di caccia del marchese Francesco Castriota Scanderbech) e sua moglie Maria José.

Negli anni novanta il Castello ha, infine, ricevuto in visita una delegazione dell’Unesco.

Oggi l’imponenza storico-architettonica del Castello fa da palcoscenico all’organizzazione di ricevimenti, meeting ed eventi culturali.

Bibliografia essenziale

– Fan S. Noli,Scanderbeg, Argo, Lecce, 1993;

– C. Padiglione,Di Giorgio Castriota Scanderbech e de suoi discendenti, Edizioni Brenner, Cosenza, 1986, p. 47 e ss;

– Sulle orme di Skanderbeg in Kamastra komostre (rivista di cultura ed attualità delle minoranze linguistiche degli abershe e croati del Molise), anno 9, numero 2, marzo – aprile 2005, pp. 6 ss., il quale evidenzia, in particolar modo, lo stato di ottima conservazione della struttura;

-Meraviglie sconosciute della Campania, inserto del quotidiano Il Mattino, 11, 2007, pp. 78 ss.

– G. B. Pacichelli, Il regno di Napoli in prospettiva, 1702, passim.

Come si raggiunge

provenendo da Napoli: autostrada “A3” – uscita “Sicignano” – direzione “Potenza” – uscita “Buccino” – direzione “Auletta”.

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