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Nome del sito: LA città fortezza DI BERGAMO, SITO UNESCO 2017

Epoca di costruzione: XVI secolo

Proprietà: demanio, comune di Bergamo e privati

Calendario appuntamenti:

Conferenza:

  • Sabato 19 maggio, 15,00-18,30: workshop, Sala Curò – piazza Cittadella, Bergamo Alta

“Le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Valori e criticità dei Siti UNESCO.

Il caso Bergamo”.

Visite guidate (gratuite e senza prenotazione):

  • domenica 20 maggio, 10,00-13,00 e 15,00-19,00: ricognizioni al castello di San Vigilio e alla cinta bastionata.

Compendio storico: Il circuito bastionato che recinge la porzione collinare della città di Bergamo è certamente tra le fortificazioni più note d’Italia. A questa meritata fama concorre, oltre all’intrinseca importanza dell’impianto, il fatto che l’imponente struttura si presenti sostanzialmente conservata. Questa ha poi l’elevato valore aggiunto derivante dalla qualità urbano-paesaggistica del contesto in cui è inserita ed è inoltre la fortezza più godibile e significativa dell’intera Lombardia.

La fortificazione che inanella la Città Alta ed è stata voluta dalla Repubblica di Venezia.  Prende avvio per mano del governatore generale conte Sforza Pallavicino nel 1561 e viene chiusa dall’ingegner Giulio Savorgnan nel 1588.

Complessivamente il perimetro principale è di circa 5 Km., comprende 16 elementi tra baluardi e piattaforme oltre a 4 porte urbiche, più due fortificazioni di supporto entro la cinta “magistrale” e due fuori.

E’ una “fortezza di monte”, realizzata interamente in pietra, posta a presidio del confine occidentale della Serenissima Repubblica e ora nel cuore della Lombardia.

Per il suo eccezionale valore storico, architettonico e paesaggistico dal 2017 è parte importante del sito UNESCO denominato “Le opere di difesa veneziane tra il XVI e XVII secolo”.

 

E-mail per informazioni e comunicazionicastellilombardia@gmail.com

Sito internetwww.istitutocastelli-lombardia.org

Pagina socialwww.facebook.com/istitutocastelli.lombardia

 

Nominativo e numeri telefonici dei responsabili delle Giornate Nazionali dei Castelli della Sezione (pubblico e stampa):

Arch. Gian Maria Labaa, cell. 335.8039099, Email: labaa@tiscali.it

Prof. Arch. Giulio Mirabella Roberti, cell. 348.8142915, Email:giulio.mirabella@unibg.it

Prof. Arch. Giusy Villari, cell. 320.1192239, Email: gius.villari@gmail.com

EVENTO COLLATERALE DELLA SEZIONE LOMBARDIA

 

Nome del sito: ROCCA DI PALAZZOLO SULL’OGLIO (BS)

Epoca di costruzione: XIII-XV secolo

Proprietà: comune di Palazzolo sull’Oglio

Calendario appuntamenti:

Presentazione e inaugurazione mostra didattica “Raccontare la Rocha Magna. Per un museo delle fortificazioni di Palazzolo sull’Oglio”  DICATAM, Università degli Studi di Brescia (corso di “Restauro Architettonico e Laboratorio”) in collaborazione con Delegazione di Brescia dell’Istituto Italiano dei Castelli e Comune di Palazzolo sull’Oglio: sabato 19 maggio, h. 10.00-12.00

 

Visite guidate alla Rocca di Palazzolo (gratuite e senza prenotazione): • sabato 19 maggio, h.14.00-16.00

Compendio storico: Il Castello sfruttava la caratteristica orografica del sito e rappresentava il nucleo del sistema difensivo sorto sulla sponda sinistra dell’Oglio, in antitesi alla rocha parva dell’opposto fortilizio di Mura sulla sponda un tempo bergamasca. Con una forma irregolare grossolanamente triangolare, il castello si articola in un lungo terrapieno con orientamento nord-sud interrotto da tre torri di forma circolare: la torre Mirabella, sulla quale nel XIX secolo venne costruita la torre del Popolola torre della Rivellina ed una terza torre, altrimenti detta della porta di fuori, più piccola e collocata all’esterno della cerchia difensiva cittadina.

I fossati che circondano l’intero complesso erano privi di acqua e, in caso di necessità, erano destinati ad uso agricolo. All’interno del cortile sono presenti l’edificio della guarnigione e quello del castellano che creano una cortina tra la porta e il cortile più interno al quale si accede rasentando il Mastio. La torre a pianta quadrata, dette anche torre della Salvazione, si ergeva presumibilmente con un’altezza maggiore sulle torri perimetrali ed era destinata all’ultima difesa. Il grande cortile interno ha un impianto planimetrico irregolare con al centro la cisterna d’acqua che approvvigionava la guarnigione.

E – m a i l  p e r  i n f o r m a z i o n i  e  c o m u n i c a z i o n i : castellilombardia@gmail.com

Sito internetwww.istitutocastelli-lombardia.org

Pagina socialwww.facebook.com/istitutocastelli.lombardia

Nominativo e numeri telefonici dei responsabili delle Giornate Nazionali dei Castelli della Sezione (pubblico e stampa):

Prof.ssa. Giusi Villari, cell. 320.1192239, Email: gius.villari@gmail.com