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Nome del Sito principale: castello d’Evoli di Castropignano (CB)

Epoca della costruzione: XI secolo

Proprietà: Mibact

Visite guidate gratuite e senza prenotazione: Sabato 19 maggio ore 9-13

Compendio storico: Il castello d’Evoli, costruito su un costone roccioso, è inaccessibile da tre lati. Il primo impianto risale ai Longobardi che si attestarono in prossimità di una precedente fortificazione sannita. Nell’XI secolo esso fu potenziato dai Normanni che ne fecero un imponente presidio sulla valle del Biferno e sul tratturo Castel di Sangro-Lucera lungo il quale si svolgeva la transumanza, attività economica vitale per la nobiltà locale.

La struttura medievale originale a pianta quadrilatera, probabilmente nel XIV secolo fu ampliata e rinforzata sul lato sud-orientale da una torre pentagonale successivamente incamerata alla base da un’ampia scarpa. Un altro corpo di fabbrica fu aggiunto nel 1683 dal duca Domenico d’Evoli che trasformò la fortezza in una dimora signorile (la data si evince da una lapide, con lo stemma della casata, innestata sul portale d’ingresso). La discendenza degli Evoli, travolta dall’eversione della feudalità (1806) e ridotta in povertà, alienò il castello nel 1821. L’edificio è stato abitato fino ai primi anni del ‘900, poi è caduto in uno stato di abbandono che ne ha causato l’inarrestabile decadenza.

Attualmente del castello restano ruderi che riescono comunque a far comprendere quale importanza abbia avuto nel passato. Di recente la Soprintendenza Architettonica del Molise ha realizzato lavori di consolidamento per evitare ulteriori crolli. Dopo la ripulitura interna e la ripristino di alcuni ambienti del piano terra, oggi la struttura del castello sembra più chiara e leggibile.

 

Svolgimento dell’evento: Conferenza tenuta dall’architetto Paola Morrone, vincitrice, lo scorso anno, del primo premio ex aequo del Concorso Nazionale indetto dall’Istituto Italiano dei Castelli per le tesi di laurea di argomento castellano. Paola Morrone esporrà ai convenuti la sua tesi di laurea con le proposte per un possibile riuso del castello d’Evoli di Castropignano. Subito dopo ci sarà la visita guidata dell’antica fortificazione che, sebbene si presenti ancora come un rudere, è stata sottoposta negli ultimi anni a diversi lavori per fermare il degrado e per il recupero di alcuni ambienti. Da qualche anno, la Soprintendenza Architettonica del Molise ha firmato con il Comune di Castropignano un protocollo d’intesa per l’utilizzo del castello dove già vengono organizzate visite guidate, mostre, convegni e manifestazioni di natura culturale.

Date e orari visite guidate gratuite: sabato 19 e domenica 20 maggio 2018

Provincia di Campobasso

Il 19 e 20 maggio –  Aperti al pubblico per le visite guidate: i castelli di Termoli, Tufara, Civitacampomarano, Gambatesa, Castropignano, Campobasso, Palazzo Baronale di Macchia Val Fortore, e le Torri di Riccia e Colletorto.

Informazioni: 0874.94722 – cell. 338.296700 7 – Mail:  onope@virgilio.it

Torre Angioina di Colletorto – Sabato 19 maggio  – Ore 17, 00 – 19,30 – Per informazioni: 338.4503773

Torre di Riccia –  Sabato 19 maggio – Ore 15,00 – 19,00    Per informazioni: 0874.7170

Castello Monforte di Campobasso – Sabato 19 e domenica 20 – Ore 10,00 – 13,00 / 16,00 – 18,00 – Per informazioni tel. 327.4992312

Castello Svevo di Termoli – Domenica 20 – Ore 17 – 20  Per informazioni 339.6509535

Fortezza di Tufara – Sabato 19 e domenica 20 – Ore 9,00 – 13,00

Castello di Capua di Gambatesa con prenotazione al numero 327.853867

 

Sabato 19  – Ore 10,00-primo gruppo; 11,00-secondo gruppo; 12,00- terzo gruppo

Castello di Civitacampomarano

 

Domenica 20 maggio – Ore 10,00 – 13,00 / 17,00 – 20,00 

Palazzo Baronale di Macchia Valfortore, con prenotazione al numero 320.4309112 –Domenica 20 maggio – Ore 10,00 – 13,00 / 16,00 – 19,00.

 

Patrocinio per le Giornate a livello LOCALE: MIBACT e Amministrazione Comunale di Castropignano

Provincia di Isernia – Evento principale

Nome: Castello Baronale

Comune: Macchia d’Isernia

Epoca di costruzione: Normanna

Proprietà: Privata

  • 20 maggio ore 11, 00 – Apposizione della Targa di Riconoscimento al castello di Macchia d’Isernia assegnata dal Consiglio Scientifico Nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli.
  • Ore 11,30 – Breve presentazione della tesi di laurea sul castello e il borgo di Macchia d’Isernia redatta dalla dott.ssa Valentina Lancellotta. Riflessioni: Giorgio Patrizi e Franco Valente. A seguire, visita guidata del castello.

Compendio storico:L’insediamento medievale nell’area di Macchia, nato probabilmente in epoca longobarda, secondo alcuni storici prese il nome di Maccla Saracena dopo le incursioni saracene del IX secolo. Dal Catalogus Baronum si sa che il territorio di Macchia, nella prima metà del XII sec., apparteneva alla famiglia normanna dei de Molisio; in epoca sveva, Macchia fu tra i territori che dovevano partecipare alla riparazione del castello di Pietrabbondante, come risulta dallo Statuto sulla riparazione dei castelli emanato da Federico II. Nel 1342 Roberto d’Angiò ne fece dono alla moglie Sancia che lo detenne per breve tempo, giacché morì due anni dopo.

Dai documenti d’archivio della famiglia de Jorio Frisari, attuali proprietari, si evince che nel 1475 l’antica fortificazione feudale fu ampliata e trasformata in residenza signorile quando era feudatario Nicolò Caetani.
Il manufatto è oggi simile ad un poligono irregolare dove la piazzaforte normanna, che rappresenta la parte più antica dell’impianto, attraverso uno straordinario disegno unitario, in epoca aragonese, fu aggregata alla nuova zona residenziale del barone e ai locali di servizio, costruiti a ridosso del bastione scarpato che circondava il borgo.  Attualmente il Castello Baronale vive una nuova vita grazie ai proprietari che ne permettono la visita e ne consentono l’utilizzo per mostre, attività culturali e concerti.

Provincia di Isernia – Iniziative collaterali

Sabato 19 maggio e Domenica 20 maggio : Visite guidate gratuite ai seguenti castelli e monumenti: Borgo murato di Fornelli, Pescolanciano, Venafro, Macchiagodena.

Castello di Macchiagodena – Sabato 19 e Domenica 20 – Ore 10,00 – 13,00  – Per informazioni 3346211963

Castello d’Alessandro di Pescolanciano. Sabato 19  – Ingressi: In mattinata, Ore 10 – 11 – 12, un gruppo ogni ora – Nel pomeriggio, Ore 16 – 17 – 18, un gruppo ogni ora.   Domenica 20 – Ore 10 – 11 – 12, un gruppo ogni ora. Per informazioni e prenotazioni: 329.1266952.

Castello Pandone di Venafro –  Domenica 20 – Ore 09,00 -19,00.  Tel 0865.904698

Borgo murato di Fornelli – Domenica 20 – Ore 16-19 – Tel 329.5653577

Nel Castello di Pescolanciano è allestita una mostra con 60 pannelli raffiguranti castelli del Molise e di altre regioni italiane. Inoltre è possibile fare la visita guidata del Centro storico contattando l’Associazione Intramontes al numero 329.1266952

A Venafro sarà possibile visitare anche il Museo nazionale presente nel castello.

All’interno del castello di Macchiagodena, è presente una mostra itinerante di arte moderna che contiene riproduzioni di famosi dipinti raggruppati ed esibiti in base al movimento pittorico, che è venuto obiettivo principale della cultura e l’apprezzamento della bellezza. Il tema centrale della mostra è il REALISMO FRANCESE, corrente artistica sviluppatasi in Francia nella seconda metà dell’Ottocento e che vede in Gustave Courbet e Millet, i suoi primi esponenti.

Nel Palazzo Gambacorta si può visitare il Museo Civico di Storia Naturale della Valle del Fortore. 

Informazioni per la stampa 

Mail: onope@virgilio.it , Cellulare: 338.2967007 (Onorina Perrella – Presidente Sezione Molise Istituto Italiano dei Castelli)

Pagina fb: www.facebook.com/istitutoitalianocastellimolise/