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Visite: sabato 11 maggio

Il Castello (XI-XIV secolo) sorge nel centro storico: si presenta a pianta quadrangolare con i lati rivolti verso i quattro punti cardinali, cortile centrale e due torri quadrilatere che sporgono ai due estremi del lato sud, Torre dei Rossi e Torre dell’Imperatrice. L’aspetto più significativo dell’intervento federiciano è costituito dal felice sincretismo tra la cultura occidentale e l’arte orientale ancora presente nella scalinata d’accesso al piano superiore, nella dentellatura dell’arco ogivale e nei raffinati intagli del trono e del camino ricostruiti dal Pantaleo nel 1909.

Il nucleo normanno è costituito dalla possente torre dei Rossi, dal nome della famiglia che vi stabiliva la propria dimora. Il paramento murario del castello è costituito da tre tipi di strutture murarie che denunciano tre diverse epoche di realizzazione: conci di pietra calcarea sulla cortina Nord e Nord-Est, bugne a bauletto in carparo rosso locale ad eccezione dei blocchi agli spigoli sulla torre dell’Imperatrice,bugne rettangolari poco sporgenti sul resto della costruzione. Fondato da Riccardo Siniscalco figlio di Drogone d’Altavilla e fratello di Roberto, su una preesistente fortezza bizantina nei primi anni del XII secolo, ampliato da Ruggero II, il castello fu ricostruito da Federico II nel 1230 al rientro dalla crociata in Terra Santa. Il maniero originariamente costituito da un atrio centrale e quattro torri angolari, di cui ne restano due denominate torre dei Rossi e torre dell’Imperatrice, fu curato in ogni particolare e riadattato al nuovo modus vivendi di Federico.

Agli inizi del XX secolo fu acquistato dal marchese Orazio De Luca Resta in condizioni di deplorevole abbandono ed affidato all’architetto Pantaleo che ne curò il tanto discusso restauro, in seguito al quale fu accusato di “aver molto restaurato e poco conservato”. A seguito di crolli e abbandono il castello è stato ulteriormente restaurato nel 1973. Attualmente proprietà del Ministero per i Beni Culturali fa parte del Polo Museale di Bari e racchiude oltre ad alcune sale espositive, l’interessante Museo Archeologico di Monte Sannace.

PROGRAMMA di visita 11 maggio 2019
Partenza da Bari alle ore 8,30 per giungere a Gioia del Colle ore 10,00 Il Castello di Gioia del Colle: restauro e valorizzazione”

Interverranno:
Mariastella Margozzi, direttrice del Polo Museale della Puglia
Angela Ciancio, direttrice del castello e del museo nazionale archeologico di Gioia del Colle
Maurizio De Vita, prof.ord.di Restauro, Università di Firenze
ore 11,00 visita guidata al castello e al museo archeologico di Gioia del Colle
ore 16,00 visita guidata del polo archeologico di Monte Sannace.