
Giornate nazioanle dei castelli 2025
Comunicato Giornate Nazionali dei Castelli 14 aprile 2025
Tornano le Giornate Nazionali dei Castelli:
la XXVI edizione sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 in tutta Italia
Visite guidate, conferenze, trekking culturale e concerti in 42 siti distribuiti in 20 regioni, isole comprese.
Weekend da 54 a 800 metri sul livello del mare tra aree marine protette, riserve e parchi naturali anche di recente istituzione, vallate con fiumi attivi, panorami mozzafiato da scoprire a piedi, in bici, in moto, in bus, in treno
In Campania il maggio dei castelli con visite guidate e conferenze ogni weekend in 12 castelli, in otto borghi e piccoli paesi, oltre la città capoluogo che nel 2025 compie 2500 anni di età.
Il grande tesoro nazionale di storia e architettura composto dai castelli, dalle rocche, dalle torri, fortezze e borghi si svela ad italiani e turisti sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 con la XXVI edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli.
I volontari della onlus organizzatrice, l’Istituto Italiano Castelli che ha compiuto 60 anni di attività nel 2024, apriranno le porte di architetture fortificate di proprietà pubblica e privata – da nord a sud del paese – isole comprese – con visite guidate gratuite, conferenze, presentazioni di libri e convegni specialistici, trekking culturali alla scoperta, a piedi, di siti e borghi.
L’evento che ormai ha conquistato appassionati di architettura, restauro, storia e araldica di tutte le età, è ideato e condotto in collaborazione con associazioni, comuni e altri enti pubblici al fine di far conoscere e valorizzare questo incredibile patrimonio culturale: l’Italia vanta, più di altri paesi, un numero consistente di edifici fortificati d’importanza storico-archeologica. Beni culturali che spesso influenzano positivamente le sorti turistiche del luogo in cui si trovano da secoli.
‘Sveliamo i 42 siti e gli eventi collaterali che ciascuna sede regionale dell’Istituto Italiano Castelli ha selezionato dopo attente analisi e dopo la consultazione del nostro archivio scientifico che racchiude migliaia di architetture fortificate censite e studiate con un approccio multidisciplinare per il quale siamo noti ai portatori di interesse specifico sia nel nostro paese che all’estero.’ afferma Michaela Marullo Stagno d’Alcontres, presidente della onlus italiana ‘Le nostre visite guidate quest’anno racconteranno di comunità di uomini e interessi, di unicum antro-geografici mondiali dove la presenza dell’uomo si estende dal Paleolitico (come la valle di Pettorano sul fiume Gizio, alle porte dell’Aquila) ad oggi.
Abruzzo
sabato 10 maggio 2025
Castel Cantelmo – Pettorano Sul Gizio (AQ)
Visite guidate su prenotazione a pagamento
Email: abruzzo@istitutoitalianocastelli.it
Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio., tel 0864.487006
info@riservagenzana.it
Società cooperativa Valleluna tel+39 388 099 2468
info@valleluna.it
Maps: https://maps.app.goo.gl/umomJp8FSXwdWyQB7
Basilicata
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Bernalda (MT) e Castello di Torre di Mare a Metaponto (MT)
Visite guidate gratuite con prenotazione
Email: basilicata@istitutoitalianocastelli.it
Maps
https://maps.app.goo.gl/dYJrFkTvTiKd4JnR9
https://maps.app.goo.gl/h8KamQUBj2wP3JD89
Calabria
sabato 10 maggio 2025 ore 10, 11, 12, 16, 17, 18
Rocca Imperiale (CS)
visite guidate gratuite (prenotazione facoltativa)
Email: admaioraetsaps@gmail.com
Cellulare: 376 2407827
Email IIC: calabria@istitutoitalianocastelli.it
Maps: https://maps.app.goo.gl/kUy1rqkjgxvgep3q7
Campania
Campania domenica 4 maggio 2025
Sant’Agata dei Goti (BN)
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
I Castelli della Valle del Sabato (Irpinia), itinerario con più castelli e tavole rotonde sabato 17 maggio 2025 Marigliano (NA) domenica 18 maggio 2025 Castel Sant’Elmo (NA), Agropoli (SA) Sabato 24 maggio 2025 Roccaromana (CE) Sabato 31 maggio 2025 Teggiano (SA)
Visite guidate gratuite su prenotazione: Whatsapp 333 6853918 castellicampania@gmail.com campania@istitutoitalianocastelli.it www.castcampania.it.
Emilia Romagna:
domenica 11 maggio 2025
Rocca di Meldola (FC)
mattino 9.30 , 10.30, 11.30, 12.30 pomeriggio 14.30, 15.30, 16.30, 17.30, 18.30
maps: https://maps.app.goo.gl/9wVjPuribh2SGDb69
Email: emiliaromagna@istitutoitalianocastelli.it
Friuli Venezia Giulia
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Gorizia
Castello di Kromberk
Maps:
https://maps.app.goo.gl/XkCKGuGXrL2iRFsV8
https://maps.app.goo.gl/XRdtZHcQFjwcZucn7
Email friuliveneziagiulia@istitutoitalianocastelli.it
(prenotazioni entro l’8 maggio)
Lazio
sabato 10 maggio 2025
Castello di Fumone (FR)
visite guidate a pagamento su prenotazione
Maps: https://maps.app.goo.gl/qvWAfEY7xnqCo8326
lazio@istitutoitalianocastelli.it
Lombardia
Domenica 11 maggio 2025
Castello di Breno (BS)
visite guidate gratuite su prenotazione
Maps: https://maps.app.goo.gl/6rvZRFkW7qqA6V2R8
Informazioni: 3209667337
Email: castellilombardia.segreteria@gmail.com; gius.villari@gmail.com
Marche
sabato 10 maggio 2025
visita in bus a forti anconetani
in collaborazione con l’associazione ‘Sedici forti di Ancona’ e con il Museo Omero
marche@istitutoitalianocastelli.it
domenica 11 maggio 2025
conferenza alla Mole Vanvitelliana (Sala Ovidio) sui forti anconetani
Molise
sabato 10 maggio 2025
Castello di San Martino in Pensilis (CB)
Indirizzo Piazza Umberto I,5, 86046 San Martino in Pensilis CB
Convegno e visita con ingresso gratuito
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Aperti e visitabili i Castelli di : Pescolanciano IS, Macchiagodena IS, Riccia CB e Colletorto CB
Email: molise@istitutoitalianocastelli.it molisecastelli@gmail.com
Piemonte
sabato 10 maggio 2025
Castello di Mombasiglio
visite guidate gratuite su prenotazione non obbligatoria
Maps: https://maps.app.goo.gl/5HpcCssMEMDrSupM6
Email: piemontevda@istitutoitalianocastelli.it
Puglia
Domenica 11 maggio 2025 Castello di Sannicandro (BAT)
visite guidate gratuite senza prenotazione e incontro Email: puglia@istitutoitalianocastelli.it
Maps: https://maps.app.goo.gl/7P6tRE2bCPXqmX6s8
Sardegna
domenica 11 maggio 2025
Fortezza Vecchia (MIC), Torre di San Luigi (proprietà privata)
visite guidate gratuite su prenotazione
Maps:
https://maps.app.goo.gl/6tsgzhVwrc17P14C7
https://maps.app.goo.gl/XbiD5X5KFCMqchMU8
Email: sardegna@istitutoitalianocastelli.it
Sicilia
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Salemi
Castello di Partanna
Gibellina
Maps:
https://maps.app.goo.gl/5wfRecKby7uao7v6A
https://maps.app.goo.gl/PnpA1ujT9vLvDf3N9
Email: sicilia@istitutoitalianocastelli.it, fulviacaffo@gmail.com
Trentino Alto Adige
Sabato 10 maggio 2025
convegno e visita guidata gratuita (a piedi) su prenotazione
I castelli del territorio dei Quattro Vicariati
Email: trentinoaltoadige@istitutoitalianocastelli.it
Umbria
sabato 10 maggio 2025
Rocca di Castiglione del Lago
convegno e visite guidate gratuite senza prenotazione
Email: umbria@istitutoitalianocastelli.it
Veneto
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Forte Rivoli
visita guidate gratuite con prenotazione obbligatoria (25 persone a gruppo)
(contatti su: www.forterivoli.it )
Scarica il programma completo:
CASTELLO DI CEPPALONI
SABATO 17 SETTEMBRE 2022
ORE 10 – TAVOLA ROTONDA PRESSO IL CASTELLO DI CEPPALONI – SALA CONFERENZE – Il castello di Ceppaloni: per una rete dei siti di interesse turistico e culturale del Sannio beneventano
saluti
- Ettore Carmelo De Blasio – sindaco di Ceppaloni
- Fabio Pignatelli della Leonessa – Presidente Nazionale Istituto Italiano dei Castelli
Interventi:
- Arch. Luigi Maglio: “l’Istituto Italiano dei castelli in Campania: attività in corso e progetti futuri”
- Dott. Elio Mendillo: “il Marketing dei Beni Culturali applicato al patrimonio castellano”
- Arch. Francesco Bove: “il castello di Ceppaloni ed i castelli del Sannio beneventano: un bilancio”
- Arch. Linda Petrella : “ Studi e riflessioni per la valorizzazione del castello, del borgo e del paesaggio, tra conservazione ed accessibilità“
Modera: dott. Rino Genovese (RAI 3 Regione)
VISITE GUIDATE: ore 16 – 18 – in collaborazione con la Pro Loco
Per l’occasione gli ambienti del Castello ospiteranno mostre d’arte, di fotografia ed esposizione di mobili antichi. Mentre, per gli appassionati del cibo a KM 0, all’interno del Castello saranno predisposti punti gastronomici con piatti a base di tartufo, salumi, olio evo ecc…
DOMENICA 18 SETTEMBRE
VISITE GUIDATE ore 10 – 13 e 16 – 18
Info e prenotazioni: 3792039421
NAPOLI – CASTEL DELL’OVO
Giovedi’ 22 settembre
Castel dell’ovo tra storia e mito – in collaborazione con il segretariato generale mIc Campania e l’universita’ Federico II
Castel dell’Ovo – Sala Croce, 22 settembre 2022
ore 10.30
Introducono Luigi Maglio (Vicepresidente IIC – Campania) e Salvatore Buonomo (segretario regionale MiC)
Interventi:
- Prof. Leonardo Di Mauro (Presidente IIC – Campania): la fondazione di Partenope nel suo aspetto urbanistico e cartografico
- Prof.ssa Antonietta Iacono (Università Federico II): il mito di Partenope e Virgilio nella poesia di Giovanni Pontano
- Dott.ssa Jessica Ottobre (Università Federico II): La leggenda dell’uovo di Virgilio in Castel dell’Ovo
- Dott. Antonino Tranchina (MPI Bibliotheca Hertziana, Università di Udine):
: i monaci e il mare prima del Castello
- Dott.ssa Maria Rosaria Nappi: aspetti iconografici del Castel dell’Ovo
Modera: Dott.ssa Francesca Amirante
A seguire inaugurazione della camera segreta con l’uovo di Virgilio nella sede dell’Istituto Italiano dei Castelli
Info e prenotazioni: castellicampania @virgilio.it – castellicampania@virgilio.it
tel. 333 6853918
CASTELLO DI MONTEFORTE IRPINO
SABATO 24 SETTEMBRE
VISITE GUIDATE in collaborazione con l’amministrazione comunale
ore 10 – 13 e 16 – 18
Info e prenotazioni: Arch. Carmine Tomeo tel. 338 4713156
CASTELLO DI PIMONTE
24 SETTEMBRE
VISITE GUIDATE ore 10 – 13 e 16 – 18
Info e prenotazioni: dott. Leo Donnarumma 392 720 4031
VAIRANO PATENORA
SABATO 1 OTTOBRE
Ore 10,30 -TAVOLA ROTONDA PRESSO LA CHIESA DELLA MADONNA DEL LORETOPIAZZA CASTELLO – Salvaguardia e valorizzazione dei beni sul territorio
saluti
Stanislao Supino – Sindaco di Vairano Patenora
Prof. Leonardo Di Mauro – Presidente IIC – Campania
Interventi:
Prof. Arch. Rosa Carafa – Consiglio scientifico dell’IIC: Vairano e le fortificazioni del territorio a controllo della viabilità di ingresso del Regno
Prof. Arch. Marina D’Aprile – Università degli studi Luigi Vanvitelli: Conoscenza, Conservazione e Valorizzazione: tre indissolubili fattori per il rilancio del patrimonio fortificato
Arch. Luigi Maglio – Vicepresidente IIC – Campania: Caratteri difensivi dei castelli in Terra di Lavoro
Modera la dott.ssa Norma Zoglio
DOMENICA 2 OTTOBRE
VISITE GUIDATE ore 10 – 13 e 16 – 18 in collaborazione con la Pro Loco
Info e prenotazioni: dott.ssa Norma Zoglio tel. 366 8179280
TORELLA DEI LOMBARDI
SABATO 1 e DOMENICA 2 OTTOBRE
VISITE GUIDATE ore 10 – 13 e 16 – 18 n collaborazione con la Pro Loco
Info e prenotazioni: dott.ssa Denise Fiorillo 329 3858680
CASTELLO E BORGO DI GUARDIA SANFRAMONDI
SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE
VISITE GUIDATE ore 10 – 13 e 15 – 19,30 a cura dell’amministrazione comunale
Info e prenotazioni: comuneguardiasanframondi@gmail.com -Telefono: 0824/817444 – Ufficio di Segreteria
CASTELLO DI AGROPOLI
SABATO 1 OTTOBRE
Visite guidate
1 ottobre: ore 10,00 e 12,00; ore 17,00 e 19,00.
A cura dei dottori
Antonio Capano (archeologo e saggista)
Pasquale Fernando Giuliani Mazzei (storico)
Nicola Perillo (Pro Loco “Sviluppo Agropoli”)
Info e prenotazioni: dott. Antonio Capano tel. 339 8605936
DOMENICA 2 OTTOBRE
ORE 10,30
Tavola rotonda Castello di Agropoli – (“Sala dei Francesi”)
“Dagli assalti turchi dei secoli XVI-XVII agli ultimi restauri”
Saluti
Dr. Roberto Antonio Mutalipassi
(Sindaco di Agropoli)
Dr. Francesco Crispino
(Consigliere delegato alla Cultura)
Interventi:
Prof. Arch. Giuseppe Pignatelli
Direzione Istituto Italiano dei Castelli – Sez. Campania
Università “Luigi Vanvitelli”, Caserta
Dr. Antonio Capano
Istituto Italiano dei Castelli
“Gli assalti turchi dei secoli XVI-XVII ”
Arch. Luciano Cupelloni
Il Progetto di restauro del “Palazzo Sanfelice”
Referenti per i contatti
Dr. Antonio Capano : 3398605936
Dr. Nicola Perillo: 3394657867
Visite guidate: ore 10,00, 17, 00 e 19,00.
Giovedi’ 22 settembre
Castel dell’Ovo tra storia e mito – in collaborazione con il segretariato generale mIc Campania e l’universita’ Federico II
Castel dell’Ovo – Sala Croce, 22 settembre 2022
ore 10.30
Introducono Luigi Maglio (Vicepresidente IIC – Campania) e Salvatore Buonomo (segretario regionale MiC)
Interventi:
- Prof. Leonardo Di Mauro (Presidente IIC – Campania): la fondazione di Partenope nel suo aspetto urbanistico e cartografico
- Prof.ssa Antonietta Iacono (Università Federico II): il mito di Partenope e Virgilio nella poesia di Giovanni Pontano
- Dott.ssa Jessica Ottobre (Università Federico II): La leggenda dell’uovo di Virgilio in Castel dell’Ovo
- Dott. Antonino Tranchina (MPI Bibliotheca Hertziana, Università di Udine):
: i monaci e il mare prima del Castello
- Dott.ssa Maria Rosaria Nappi: aspetti iconografici del Castel dell’Ovo
Modera: Dott.ssa Francesca Amirante
A seguire inaugurazione della camera segreta con l’uovo di Virgilio nella sede dell’Istituto Italiano dei Castelli
Info e prenotazioni: castellicampania @virgilio.it – castellicampania@virgilio.it
tel. 333 6853918
Il castello di Ceppaloni, collocato a pochi chilometri dal capoluogo di provincia Benevento, è protagonista delle Giornate Nazionali dei Castelli in Campania che si svolgeranno nel weekend del 17 e 18 settembre.
Durante entrambe le giornate sarà possibile partecipare a visite guidate che permetteranno di visitare il Castello partendo dal suo suggestivo borgo ed approfondire la storia e l’architettura del monumento con il supporto di studiosi locali. Contestualmente si scopriranno anche le valenze naturalistiche del territorio accompagnati dalle legende che legano Ceppaloni al mito delle “streghe”.
Per l’occasione gli ambienti del Castello ospiteranno mostre d’arte, di fotografia ed esposizione di mobili antichi. Mentre, per gli appassionati del cibo a KM 0, all’interno del Castello saranno predisposti punti gastronomici con piatti a base di tartufo, salumi, olio evo ecc…
Compendio storico: Già durante l’Alto Medioevo, Ceppaloni, con la sua rocca posta alla sommità del borgo a presidio della valle sottostante, faceva parte di un sistema insediativo diffuso che comprendeva vari casali e l’ex feudo di Barba. Di quest’ultimo, antico centro strategico sulla Valle del fiume Sabato, sopravvivono i ruderi di un fortilizio posto a controllo dello stretto attraverso cui passava la via Antiqua Maiore per Avellino e Salerno che univa l’Appia con la via “Capua o Brutium”. Proprio nello stretto di Barba, secondo la tradizione del luogo, avvenivano i Sabba delle janare – le streghe in dialetto locale – le quali, all’ombra dei secolari alberi di noce, usavano svolgere danze sfrenate e riti satanici fino alle luci dell’alba.
Il programma prevede, oltre alle visite guidate, una tavola rotonda alla quale, dopo i saluti delle istituzioni coinvolte, interverranno storici, esperti di marketing territoriale e tecnici. Tutti gli interventi saranno incentrati sulla valorizzazione del castello di Ceppaloni e sull’esigenza di creare una rete dei siti di interesse turistico e culturale del Sannio Beneventano.
Calendario appuntamenti:
- Sabato 17 settembre, ore 10.00 presso la sala Convegni del Castello, Conferenza “Per una rete dei siti di interesse turistico e culturale del Sannio Beneventano”
saluti
- Dott. Ettore Carmelo De Blasio – sindaco di Ceppaloni
- Aech. Fabio Pignatelli della Leonessa – Presidente Nazionale Istituto Italiano dei Castelli
interventi:
- Arch. Luigi Maglio – Vicepresidente Istituto Italiano dei Castelli – sez. Campania
“l’Istituto Italiano dei castelli in Campania: attività in corso e progetti futuri”
- Dott. Elio Mendillo – esperto di politiche e strumenti di sviluppo locale, Amministratore Delegato Gal Titerno e Referente Tecnico area sperimentazione SNAI Tammaro-Titerno
“il Marketing territoriale per la valorizzazione dei beni culturali e naturalistici delle aree interne””
- Arch. Francesco Bove, storico, istituto Italiano dei Castelli
“il castello di Ceppaloni ed i castelli del Sannio Beneventano: un bilancio”
- Arch. Linda Petrella -libero professionista – Restauro dei Monumenti
“Studi e riflessioni per la valorizzazione del castello, del borgo e del paesaggio, tra conservazione ed accessibilità”
Modera:
- Dott. Rino Genovese – giornalista RAI
- Visite guidate gratuite che si terranno nel pomeriggio di sabato 17 e nell’intera giornata di domenica 18 settembre – orari 10-13 e 16-18
Info e prenotazioni: 3792039421
E-mail per informazioni:
castellicampaniamail.com – castellicampaniairgilio.it
Sito web: www.castcampania.it
Pagina social: www.facebook.com/groups/www.castcampania.it
Numero telefonico dei responsabili delle Giornate Nazionali dei Castelli della Sezione (pubblico e stampa): 333.6853918
Programma riservato ai soci dell’Istituto ed ai loro ospiti.
Venerdì 23 Settembre
h. 15,00 – Ritrovo dei partecipanti a San Giovanni in Fiore (CS), comune posto sull’Altopiano della Sila a 1.049 metri
s.l.m. sorto nell’XII secolo lungo la direttrice (SS 107) Cosenza – Crotone, deve il suo nome all’Abate Gioacchino da Fiore che vi fondò l’Abbazia Florenze. Ci troveremo presso l’Hotel Duchessa della Sila che fungerà da base operativa per tutto il week-end.
h. 15,10 – Trasferimento in auto al Protocenobio di Jure Vetere a circa 8 km. (13 min.) dall’Hotel, inizio della visita guidata dall’Arch. Pasquale Lopetrone, scopritore del sito, funzionario della Soprintendenza ed esperto di storia locale e del Beato Gioacchino, Consigliere scientifico della Sezione.
h.16,00. Trasferimentoall’AbbaziaFlorenzediSanGiovanniinFioreacirca12Km.(23min.)eritrovodeipartecipanti al suo ingresso – inizio della visita dall’Arch. Lopetrone. La visita proseguirà nel suggestivo centro storico alla scoperta delle numerose Chiese e de palazzi nobiliari che lo rendono unico nel territorio.
h. 19,00 – Rientro in Hotel, cena e pernottamento.
Sabato 24 Settembre
h. 9,30 – partenza per Caccuri (Kr) che dista circa 16 Km (22 minuti), parcheggio presso il castello ed inizio della visita
guidata dalla Dr.ssa Marilisa Morrone, Archeologo, Consigliere scientifico della Sezione; terminata la visita si
proseguirà a piedi per le strade del borgo.
h. 13,00 – partenza per il ristorante La Roccia in contrada Cocinella 1 a due chilometri dal centro di Caccuri
https://ristorante-la-roccia.business.site dove consumeremo una colazione leggera e potremo riposare in
giardino.
h. 17,30 – ritrovo al Castello per partecipare sul terrazzo del rivellino al programma pomeridiano organizzato con
l’apporto dell’Accademia dei Caccuriani che prevede, dopo i saluti di rito, la conferenza dello storico dell’arte medievale e moderna Prof. Gian Francesco Solferino dal titolo Tesori nascosti nel castello dei Cavalcanti, seguirà l’intrattenimento in Musica Mediterranea del Dr. Cataldo Perri. Rientro in albergo.
h. 20,30 – Cena al ristorante dell’Agriturismo Torre Garga sulla SS 107 Silana-Crotonese Km 83,400 che dista circa 8 Km dall’Hotel.
Rientro e pernottamento
Domenica 25 Settembre
h. 9,30 – partenza per Cerenzia vecchia (KR) che dista 14 Km (20 minuti), visita del Parco archeologico Akerentia, già
centro bizantino e sede vescovile con sette chiese distrutta dal sisma del 1783 che lo ridusse a borgo fantasma. Con la guida della Prof. Marilisa Morrone visiteremo i resti della Cattedrale, del Palazzo del Principe (Giannuzzi Savelli) e della Chiesa di San Teodoro.
h. 11,30 – partenza per la Grancia del Vurdoj che dista 8 Km (19 minuti) da Cerenzia, https://granciadelvurdoj.it visita al sito che fungeva da Grangia dell’Abbazia Florense guidati dall’Arch. Pasquale Lopetrone, colazione leggera presso l’agriturismo e poi … tutti a casa in tempo per votare.
La partecipazione alla visita di studio è riservata ai soci dell’Istituto Italiano dei Castelli ed ai loro ospiti ed avverrà esclusivamente con mezzi propri. Si potrà partecipare a tutto il programma o alla giornata principale prenotandosi secondo le seguenti modalità.
L’Hotel Duchessa della Sila si trova a San Giovanni in Fiore (CS) in Viale della Repubblica 451, tel. 0984.975522 http://www.duchessadellasila.it Il costo convenuto a persona in camera doppia è di Euro 50,00 al giorno, la mezza pensione costa Euro 60,00, in camera uso singola sovraprezzo di Euro 15,00, prenotazione disponibile fino al 17 c.m.. La prenotazione dell’albergo – ed il successivo regolamento del conto va fatto direttamente dal socio che dovrà prenotare la visita di studio rispondendo a calabria@castelli-bkp.antonioungolo.it.
Il costo della partecipazione a persona per l’intero programma è comprensivo dei pasti al ristorante – escluso il costo dell’albergo e della mezza pensione che verrà regolato direttamente – Euro 115,00, mentre per la sola giornata di sabato (cena esclusa) è di Euro 30,00, somma da consegnarsi per contanti al Tesoriere o a chi ne farà le veci.
Vi saremo grati se ci farete conoscere al più presto la vostra intenzione a partecipare mentre – per l’iscrizione da formalizzarsi via mail indicando nome e cognome dei partecipanti con eventuali intolleranze alimentari – il termine ultimo di prenotazione è fissato entro il 18 settembre 2022.
Ci riserviamo di apportare eventuali modifiche al programma che verranno comunicate ai partecipanti. Si raccomanda la puntualità, chi arriverà in ritardo dovrà congiungersi al gruppo all’appuntamento successivo.
BREVISSIME NOTE SULL’ABATE GIOACCHINO e SAN GIOVANNI IN FIORE
“ …e lucemi dallato,
il calavrese abate Gioacchino
di spirito profetico dotato”
Dante Alighieri, Paradiso, Canto XII, vv.139-141
Gioacchino – nato da famiglia agiata a Celico (CS) nel 1130 e morto a Pietrafitta nel 1202 nel Ducato normanno di Puglia e Calabria – dopo studi di diritto e teologia, incarichi civili prima a Cosenza e Palermo ed ecclesiastici poi a Corazzo e Sambucina , viaggi in Italia e Terrasanta, nel 1188m individuò nella Sila il territorio da lui chiamato Jure Vetere dove decise fermarsi a pregare e trasferire i suoi discepoli, dove Enrico VI gli concesse territori e privilegi nel 1194 e dove fondò la Congregazione Florense nel 1196 con l’approvazione di papa Celestino III. La prima fondazione dell’Ordine Florense fu quindi l’Abbazia di Jure Vetere nel 1189. Il nome Jure dato dall’Abbate significava fiore, in ricordo di Nazarteth, il Fiore della Galilea. Il “protocenobio” andò distrutto da un incendio nel 1214 e Matteo, successore di Gioacchino, dovette abbandonare il luogo per questioni climatiche e la costruzione della nuova Abbazia (archicenobio), che durò in questa fase fino al 1230, avvenne su un costone roccioso nella valle del fiume Neto nella località che fu chiamata Fiore Nuovo.
Il Monastero venne intitolato a San Giovanni in Fiore e così venne chiamato anche l’insediamento civile con l’autorizzazione di Carlo V. Il feudo ecclesiastico durò fino al 1783, quando fu soppresso da Ferdinando IV di Borbone che lo trasformò in feudo regio assegnandolo in capo al primo Commendatario laico Luigi de’ Medici di Ottajano che lo tenne fino alla morte, Quindi intervenne l’eversione della feudalità. L’Abbazia venne completata entro gli inizi del 1500 ma subì notevoli interventi successivi ed invasivi, l’ultimo dei quali fu il restauro avvenuto nel 1989 che servì a ripulire tutte le superfetazioni per mostrarla nel suo aspetto originale. Interessantissime le teorie religiose dell’Abate Gioacchino “di spirito profetico dotato”, le teorie furono applicate nel governo delle anime, del monastero e dei suoi territori, alcune immagini del suo “Liber figurarum” vengono ancora utilizzate per realizzare gioielli da famosi artigiani del posto di lunga tradizione orafa come http://www.spadaforagioielli.it/it/ di cui vi suggeriamo di visitare il negozio.
Volume concerne apologia e vaticini del teologo Abate Gioacchino,
del suo agiografo padre Gregorio De Laude, pubblicato a Napoli nel 1660 (Raccolta Calabra Zerbi).
NOTE SUL CASTELLO DI CACCURI
L’antico Castrum bizantino di Caccuri del Medioevo divenne un importante centro feudale con Cerenzia e Cariati già dal XIII sec. sotto la Signoria dei de Riso. Tra i passaggi più significativi: dal 1400 il castello fu tenuto dai Ruffo fino a metà dello stesso secolo. I Cavalcanti detennero il feudo dal 1651 con il titolo di Duca di Caccuri, a loro si ascrive la seicentesca cappella palatina con dipinti di scuola napoletana ed una prima trasformazione del maniero in palazzo ducale nel ‘700. Dopo l’eversione della feudalità, il castello fu acquistato nel 1830 dai baroni Barracco che compirono una seconda trasformazione nel 1885 con l’Architetto Adolfo Mastrilli che vi aggiunse un rivellino e la torre cilindrica che ebbe funzione di serbatoio per l’acqua pubblica. Nel 1947 la proprietà del castello passò alle famiglie Lopez e Fauci ed i restauri hanno riportato alla luce affreschi su legno, capitelli e portali. La sola parte visitabile del castello è oggi proprietà del Comune.
Nome sito: Castello di Rovato: mura venete.
Epoca di costruzione: XIII- XV secolo
Proprietà: comunale
Giornodi apertura:24 settembre 2022 (Incontro e visite guidate)
Orari: Per l’incontro su Territorio e fortificazioni fra Brescia e Bergamo: il caso di Rovato 9.30- 11.15 presso la Sala Civica del Foro Boario, Piazza Garibaldi, Rovato; per le visite guidate: 11.30-13.00
Visite guidate: sì
Prenotazione: no
Pagamento: no
Descrizione storico-architettonica:
La cerchia murariache attualmente circonda il centro storico del paese costituisce un interessante esempio di fortificazione del periodo di transizione. Gli studi storico archivistici e gli scavi archeologici, partiti con saggi limitati nel 1987 e proseguiti in modo sistematico dal 1996, hanno consentito di elaborare una sequenza delle trasformazioni del fortilizio. In una prima fase fu realizzato il Castrum vetus documentato nel 1370 ed esistente nel 1326 quando il centro abitato fu devastato da Azzone Visconti. Il fortilizio occupava la zona settentrionale dell’attuale borgo con una forma molto allungata di 260x 60 metri circa e con il limite meridionale in corrispondenza dell’attuale via Palazzo. Durante la dominazione milanese sotto Bernabò Visconti (1354-1385) fu realizzato un nuovo fortilizio che inglobò il precedente comprendendo anche la rocca a sud-est e ampliandosi verso sud fino alla linea delle attuali mura.Una terza fase costruttiva si ebbe dopo la stabilizzazione del dominio della Serenissima con la pace di Lodi. A partire dal 1471fu iniziata un’importante opera di aggiornamento delle strutture difensiveche proseguì fino al 1485 e che portò all’ammodernamento delle strutture difensive con la scarpatura delle mura, la costruzione di cinque torrioni e la realizzazione di due per allora innovativi rivellini pentagonali a difesa delle due porte del borgo.Nel 1838 la porta e il rivellino meridionali furono distrutti per la costruzione dell’elegante piazza semiellittica progettata dal Vantini.
La posizione di Rovato lungo l’antichissimo asse viario est-ovest ai piedi di Monte Orfano e la vocazione del luogoall’allevamento e al commercio del bestiamelegata al passaggio di un percorso di transumanza sono stati indubbiamente determinanti per le scelte insediative e difensive in questo territorio. Anche se non suffragato da fonti certe si suppone che sul Monte Orfano, in corrispondenza della chiesa di S. Michele, si trovasse un fortilizio longobardo e che antiche fortificazioni fossero presenti anche nella zona del convento dell’Annunciata.
Eventuali altri Enti con cui siano realizzate Giornate a livello LOCALE:
Comune di Rovato, Università di Brescia, Gruppo IseoGuide
Numero telefonico per eventuali informazioni: 3209667337 (segreteria Sezione Lombardia Istituto Italiano dei Castelli)
E-mail per eventuali comunicazioni ed e-mail del responsabile locale della stampa: castellilombardia.segreteria@gmail.com
Sito internet: http://www.istitutocastelli-lombardia.org/
Eventuale pagina social: https://www.facebook.com/istitutocastelli.lombardia; https://www.facebook.com/delegazionebsIIC
INCONTRO
TERRITORIO E FORTIFICAZIONI FRA BRESCIA E BERGAMO. IL CASO DI ROVATO
Rovato, 24 settembre 2022
Sala Civica del Foro Boario, Piazza Garibaldi, Rovato
9.30 Saluti delle autorità
Parte prima: incontro
9.40 Giusi Villari, Presidente della Sezione Lombardia dell’Istituto Italiano dei Castelli,
Fortificazioni fra Brescia e Bergamo: dai primi censimenti all’Atlante Castellano.
10.00 Simone Sestito, Funzionario MiC – Archeologo medievista.
Rovato nel quadro delle fortificazioni franciacortine: storia e archeologia.
10.20 Carlotta Coccoli (Professore Associato di Restauro) e Giovanni Metelli (Professore Associato
di Tecnica delle costruzioni), Università degli Studi di Brescia.
Il contributo dell’Università degli Studi di Brescia per la conservazione delle mura venete di Rovato.
10.40 Stefano Barbò, architetto incaricato del progetto di restauro.
Il ruolo del progetto per la conservazione e valorizzazione delle mura venete di Rovato.
Parte seconda: visita guidata
11.30 Ritrovo e visita
13.30 Chiusura dell’evento e light lunch
Nel corso dell’incontro verrà presentata l’attività di censimento dell’Istituto Italiano dei Castelli iniziata negli anni ’70 e portata avanti fino al progetto in corso dell’Atlante Castellano che sarà la base del contributo della Sezione Lombardia a Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023. Il sistema difensivo di Rovato verrà analizzato dal punto di vista storico e archeologico nel quadro delle fortificazioni della Franciacorta. Sarà inoltre presentato il progetto di ricerca “Le mura venete di Rovato: il piano della conoscenza per la conservazione programmata” sottoscritto dal DICATAM dell’Università degli Studi di Brescia e dal Comune di Rovato che ha l’obiettivo di individuare e analizzare le problematiche conservative per stabilire linee di indirizzo e priorità di intervento nell’ottica della conservazione programmata. Il progetto di restauro delle mura infine sarà esposto nelle sue diverse fasi a partire dal rilievo delle strutture
Nome sito: Il borgo fortificato di Martinengo
Epoca di costruzione: X- XV secolo
Proprietà: pubblica e privata
Giornodi apertura:25 settembre(visite guidate e incontro)
Orari: 14.30-15.30: visita guidata delle fortificazioni di Martinengo, 16.00-17.00 visita guidata del Concento dell’Incoronata dove si svolgerà il successivo incontro; ore 17.00- 18.00 incontro sul tema“Territorio e Fortificazioni: la pianura fra Bergamo e Brescia” presso il Convento dell’Incoronata, via dell’Incoronata 1, Martinengo;
Visite guidate: sì
Prenotazione: no
Pagamento: no
Descrizione storico-architettonica:
Il centro abitato nacque probabilmente in epoca longobarda. Già naturalmente protetto da fontanili fu ulteriormente fortificato con fossati e terrapieni. Nel X secolo i conti Ghisalbertini di Bergamo vi eressero un castellodal tracciato ancora ben identificabile. L’ ingresso principale si trovava sul lato meridionale ed era costituito da una torre passante con ponte levatoio oggi trasformata nella Torre dell’Orologio. Nel Castello si trovava anche una grande torre che col tempocadde in rovina e nelle vicinanze della quale fu costruita una casa-torre poi fatta sopralzare dal Colleoni. Nel XII secolo cominciarono ad affermarsi le prime forme di autonomia comunale e nel 1248 Martinengo ottenne lo status di borgo cittadino e attraversò un periodo di grande sviluppo demografico ed economico. Nei primi anni del XIII secolo fu completato il fossato intorno al borgo e fu realizzato un imponente terrapieno cui si accedeva dalla Porta del Tombino (oggi porta Garibaldi) e dalla Porta del Bornovo (oggi porta Giovanni XXIII). Il vecchio castello perse la funzione difensiva e sul fossato colmato furono costruite abitazioni. Nel XIV secolo sotto il dominio visconteo furono costruite le mura con un circuito di 1800 metri lungo il quale si trovavano sette torresinie due porte. Vicino alla porta meridionale si trovava la Rocca che diventò nel 1467 la residenza di Bartolomeo Colleoni, la cosiddetta Casa del Capitano che, pur molto trasformata, conserva ancora significative tracce delle strutture originarie. Dal 1450 al 1475 Martinengo fu centro del feudo di Bartolomeo Colleoni, comandante generale delle truppe veneziane di Terraferma. Al Colleoni si devono l’ammodernamento della cerchia muraria, la costruzione dei portici della via principale, la ricostruzione della parrocchiale e la fondazione del monastero di Santa Chiara e del Convento della B.V. Incoronata (che sarà oggetto di visita guidata). Intervenne anche sulle fortificazioni del borgo, restaurando le mura e l’ampio fossato. Alla fine del XVIII secolo il sistema fortificato di Martinengo era in pessime condizioni e, dopo il passaggio sotto il dominio austriaco, gran parte delle mura furono abbattute. La struttura urbanistica del centro cittadino conserva ancora chiare tracce delle antiche opere difensive.
Eventuali altri Enti con cui siano realizzate Giornate a livello LOCALE: Comune e Pro Loco di Martinengo.
Numero telefonico per eventuali informazioni: 3209667337(segreteria Sezione Lombardia Istituto Italiano dei Castelli)
E-mail per eventuali comunicazioni ed e-mail del responsabile locale della stampa: castellilombardia.segreteria@gmail.com
Sito internet: http://www.istitutocastelli-lombardia.org/
Eventuale pagina social: https://www.facebook.com/istitutocastelli.lombardia; https://www.facebook.com/delegazionebsIIC
PROGRAMMA INCONTRO:
Territorio e fortificazioni: la pianura fra Bergamo e Brescia
Presentazione di Giulio Mirabella Roberti, coordinatore della Delegazione di Bergamo dell’Istituto Italiano dei Castelli
Interverranno:
Riccardo Caproni, socio dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo
Martinengo nel sistema difensivo veneziano della pianura bergamasca
Giusi Villari, presidente della Sezione Lombardia dell’Istituto Italiano dei Castelli
La condizione dei fortilizi di area bresciana e bergamasca nel XVIII secolo.
L’incontro tratterà il tema del rapporto fra le fortificazioni e il territorio nella pianura fra Bergamo e Brescia. Sarà analizzato il sistema difensivo dell’area nel periodo di dominazione veneziana in relazione alle caratteristiche geo-topografiche della zona, alle linee di confine, ai fiumi e alla rete di collegamenti viari di antichissima formazione. Verrà inoltre illustrata, con riferimento alla cartografia storica, la condizione dei fortilizi di area bergamasca e bresciana nel XVIII secolo periodo nel quale gran parte delle cerchie murarie dei borghi è in disuso con conseguente distruzione o trasformazione funzionale. Si tratterà di alcune attività dell’Università degli Studi Bergamo volte alla promozione della conoscenza delle fortificazioni. Si farà riferimento al dossier Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023 e al progetto dell’Atlante Castellano dell’Istituto Italiano dei Castelli che produrrà una mappatura delle fortificazioni dell’area.
Locandine e programmi edizioni precedenti:
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