Le novità dell’Istituto
In Evidenza
ISTITUTO ITALIANO DEI CASTELLI
Roma, Castel Sant’Angelo
“I LUNEDÌ DEI CASTELLI”
Ciclo seminariale online sulle architetture fortificate a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli
Dal 29 settembre al 1 dicembre 2025 – seconda edizione
Sono aperte le iscrizioni al ciclo seminariale “I lunedì dei Castelli”, un appuntamento serale che si svolgerà in autunno per quanti vorranno avvicinarsi al variegato mondo delle fortificazioni.L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti una prima chiave di lettura per la corretta conoscenza del vastissimo patrimonio di architettura difensiva ancora oggi presente sul territorio nazionale e che costituisce una componente fondamentale dei Beni Culturali Archeologici ed Architettonici. Il ciclo seminariale, che si svolgerà online su piattaforma Zoom Meeting, sarà articolato su 10incontri, a cura di docenti delle università italiane esperti sulle specifiche tematiche, di membri del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli nonché da funzionari delle soprintendenze.Tra i temi trattati: le fortificazioni in epoca classica, con approfondimento del caso paradigmatico di Pompei; l’architettura difensiva normanno-sveva in Italia meridionale tra XI e XIII secolo; il cantiere del castello medievale; il sistema dei castelli viscontei in Lombardia; le artiglierie nevrobalistiche e la rivoluzione della polvere da sparo, tecniche che modificarono la prassi ossidionale a partire dal XIV secolo; le trasformazioni dei castelli in Italia centrale e nel Mezzogiorno nella seconda metà del XV secolo (fase dell’architettura militare di Transito); la fortificazione cd. “alla moderna” caratterizzata dall’introduzione della traccia all’italiana (fronte bastionato) che segnerà l’evoluzione dell’architettura militare per circa tre secoli; le fortezze veneziane dello “Stato di Terra”; i grandi forti di sbarramento in Piemonte tra XVII e XVIII secolo (Exilles, Bard, Demonte, La Brunetta, Fenestrelle); la scuola militare austriaca e il caso dei forti di Verona e del Quadrilatero. Uno straordinario percorso rivolto a tutti coloro che voglionoapprofondire la conoscenza dell’affascinante ed immenso patrimonio di architettura difensiva della nostra nazione, nonché agli operatori culturali, studenti, architetti ed ingegneri. Per iscriversi, inviare una e mail a corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it e sarà trasmesso il modulo da compilare.
Informazioni generali e quote di partecipazione:
Le lezioni si terranno online su piattaforma Zoom Meeting (con password di accesso riservata) e avranno la durata di 120 minuti ciascuna (compresa discussione). Gli iscritti avranno a disposizione le registrazioni delle lezioni. Quote di partecipazione: ordinaria euro 100; studenti e soci dell’Istituto:euro 50. IBAN: IT60 R030 6909 6061 0000 0119 213 intestato all’Istituto Italiano dei Castelli. A fine corso agli iscritti sarà rilasciato attestato di frequenza. Agli architetti saranno riconosciuti 20 CFP. E’ in corso di verifica la possibilità di estendere il riconoscimento di CFP anche agli ingegneri, mediante autocertificazione, in quanto il ciclo seminariale ha ottenuto il patrocinio morale dell’Ordine nazionale degli ingegneri. La partecipazione al ciclo di studi consente, agli studenti, di richiedere al proprio corso di laurea il riconoscimento di crediti per le attività a scelta/libere.
Segreteria scientifica: prof. arch. Marina Fumo, arch. Luigi Maglio, arch. Fiorenzo Meneghelli, dott. Leo Donnarumma. Info ed iscrizioni: corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it
ELENCO ATTIVITA’ DELLE SEZIONI GIUGNO 2025
VENETO 23 Maggio – 3 Ottobre Ciclo di conferenze “FORTE SAN FELICE Storia, Ricerche, Restauri”
CALABRIA 7 Giugno – Visita di studio “Castello Murat e chiese” di Pizzo Calabro
CAMPANIA 7 Giugno – Visita guidata alle mura aragonesi e ai resti del Castello del Carmine
MOLISE 7 Giugno – Viaggio di studio a Celano
TOSCANA 7 Giugno – Passeggiata “Le Torri di Borgo di Oltrarno – Firenze Bucolica -”
SICILIA 8 Giugno -Del. di SIRACUSA Visita guidata al nuovo museo di Arte contemporanea
CAMPANIA 14 Giugno – Visite guidate a Castel Capuano
LAZIO 14 Giugno – Conferenza “Il castello Orsini Ottoboni di Fiano Romano tra storia e restauro”
MARCHE 14 Giugno – Gita a Roma, mostra Caravaggio
CAMPANIA 21 Giugno – Visita guidata a Castel Nuovo
MOLISE 21 Giugno – Giornata di studio “Alla scoperta del castello e della storia di Roccamandolfi”
CAMPANIA 28 Giugno – Visita guidata a Castel Sant’Elmo
TRENTINO A.A. 28 Giugno – Uscita Formativa” Castello di Monguelfo”
EDIZIONE 2025
L’Istituto Italiano dei Castelli onlus (IIC), nell’ambito delle iniziative promosse per incoraggiare le nuove generazioni allo studio del patrimonio fortificato italiano nonché alla sua valorizzazione, presenta il
XXVIII PREMIO TESI DI LAUREA SULL’ARCHITETTURA FORTIFICATA
Il Concorso Nazionale è realizzato dal Consiglio Scientifico e dal Consiglio Direttivo dell’IIC, con il sostegno delle riviste «Castellum» e «Cronache Castellane».
Il bando si rivolge a coloro che abbiano concluso i propri studi discutendo una tesi di laurea magistrale (o quinquennale) su temi castellani riferiti al territorio italiano, nell’ambito di programmi di ricerca nelle discipline architettoniche, archeologiche, storiche, artistiche, filologiche, giuridiche ed economiche, comunque orientati allo studio, alla conoscenza e alla valorizzazione di un complesso fortificato (torre, castello, forte o borgo murato).
MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE
La Commissione, il cui giudizio è inappellabile, sarà composta da 7 membri e cioè: dal cansigliere referente per il Premio, da tre consiglieri scientifici dell’Istituto, da due studiosi di chiara fama e da un docente universitario indicato, per competenza e in forza dell’accordo siglato tra l’Istituto e la CRUI, dall’Ateneo della città in cui si svolgerà la manifestazione di premiazione.
La Commissione dovrà espletare i propri lavori entro il 30 settembre 2025 e assegnerà il premio alle prime tre tesi di laurea ritenute meritevoli.
A titolo di riconoscimento premiale, gli autori delle tesi classificatesi ai primi tre posti avranno diritto alla pubblicazione di un saggio relativo alla ricerca svolta nell’ambito della tesi nel primo numero disponibile di una delle pubblicazioni scientifiche periodiche dell’Istituto riconosciute dall’ANVUR.
Altre forme di riconoscimento e/o segnalazione potranno essere eventualmente assegnate ad altre tesi rispondenti agli scopi e alle finalità dell’IIC.
Le vincitrici e i vincitori del concorso saranno premiati in una manifestazione pubblica entro l’anno 2025, nel corso della quale presenteranno le proprie tesi.
Tutte le tesi presentate e ammesse alla valutazione saranno citate nel sito dell’IIC.
MODARTECIPAZIONE
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Sono ammessi al concorso le laureate e i laureati che abbiano discusso la tesi negli anni 2023-2025 (entro il 30 aprile). Le interessate e gli interessati a partecipare devono far pervenire alla Segreteria dell’IIC, esclusivamente per via postale e su supporto digitale, entro e non oltre il 30 giugno 2025 (data del timbro postale di partenza):
– book in pdf formato A3 contenente le tavole della tesi con risoluzione massima 200 dpi
– copia della tesi in formato pdf con risoluzione massima 200 dpi
– domanda di partecipazione in originale redatta e sottoscritta secondo lo schema allegato al bando di concorso disponibile sul sito internet www.istitutoitalianocastelli.it
Gli elaborati presentati non verranno restituiti ed entreranno a far parte del patrimonio scientifico dell’IIC, salvaguardando il Diritto d’Autore ai sensi delle normative vigenti inserite nel Codice Civile.
www.istitutoitalianocastelli.it
Segreteria generale:
Segreteria generale
piazzale Rodolfo Morandi, 2
20121 Milano
segreteria@istitutoitalianocastelli.it
Giornate Nazionali dei Castelli 2025
10/11 Maggio 2025
XXVI EDIZIONE a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli
In SCOPRI DI PIU’ il programma completo
RISORSE
Castelli d’Italia

XIV (prima metà): presumibile inizio della costruzione del castello; si realizzano ipoteticamente taluni ambienti quali le sale a sud ovest e la cappella (Spatrisano 1972, p. 206).
XIV (seconda metà): fondazione storica del castello; probabilmente vengono inglobate strutture precedenti (Fazello, I, p. 482; Armò 1911, p. 9; Kronig 1989, p. 406).
XV: ampliamento del castello, costruzione della grande “sala dei baroni” e di ambienti adiacenti (Armò 1911, p. 18).
XVIII (fine): il castello è in rovina (Amico 1855-56, II, p. 180).
XIX: Salinas osserva come in questo castello non si notino restauri o pretesi abbellimenti di epoche più moderne (Salinas 1883, p. 112).
XX (1909): inizia il restauro del castello condotto dall’architetto Armò.
XX (fine): le Soprintendenze BB.CC.AA. di Palermo, Agrigento e Caltanissetta eseguono interventi di restauro.
XIII: Mussomeli fa parte della signoria di Castronovo ed è posseduta dalla famiglia D’Auria (Armò 1911, p. 8. 1374); Manfredi III Chiaramonte ottiene, con privilegio reale, la signoria di Castronovo e Mussomeli (Kronig 1989, p. 406).
XIV (fine): Andrea Chiaramonte viene decapitato ed i suoi beni, tra i quali è il castello di Mussomeli, passano al demanio (Armò 1911, p. 9).
1392: con privilegio regio, Mussomeli è assegnata a Guglielmo Raimondo Moncada. Dopo qualche anno passerà ai conti di Prades (ibidem).
1407: Giaimo de Prades vende la terra ed il castello di Mussomeli a Giovanni Castellar (Amico 1855-56, II, p. 181. 1451); re Alfonso V concede a Giovanni di Perapertusa, nipote del Castellar, la possibilità di riacquistare la terra ed il castello di Mussomeli, precedentemente ritornati al demanio. Il Perapertusa non potendo assolvere l’obbligo di acquisto per la somma di 29.770 ducati, rivende terra e castello a Federico Ventimiglia, con patto di ricompra (Armò 1911, p. 10).
1467: Pietro Campo, genero del Perapertusa, ottiene dal viceré il privilegio di ricompra della baronia di Mussomeli. I Campo detengono la proprietà fino al 1549 (ibidem).
1549: Cesare Lancia, signore di Trabia, acquista Mussomeli che verrà elevata al ruolo di contea (Amico 1855- 56, 11, p. 181).
XVI-XX: la famiglia Lanza è titolare del feudo e del castello.

Nel XII secolo la città di Auletta era cinta da mura, e nella parte più alta del tessuto urbano sorgevano i luoghi simbolo della vita di quel tempo, la chiesa parrocchiale e l’imponente Castello.
In epoca normanna, il Castello appartenne al conte Guglielmo di Principato (della famiglia degli Altavilla) e di suo figlio Nicola, e successivamente fu di proprietà dei Gesualdo, dei Vitilio, e dei Di Gennaro, discendenti di San Gennaro.
Successivamente, con il matrimonio tra Beatrice di Gennaro ed Antonio Castriota Scanderbech, discendente diretto di Giorgio Castriota Scanderbech (eroe nazionale e Principe di Albania del XV secolo), il Castello fu attribuito in dote alla nobile famiglia albanese, per poi giungere alla famiglia Maioli Castriota Scanderbech, attuale proprietaria.
Il 31 maggio 1941 il Castello è dichiarato bene di interesse storico-culturale (ex legge 1089/1939) con vincolo trascritto presso la Conservatoria RR. II. di Salerno.
Durante la prima metà del Novecento il Castello ha, altresì, accolto come ospiti anche l’ultimo Re d’Italia, Umberto II di Savoia (compagno di caccia del marchese Francesco Castriota Scanderbech) e sua moglie Maria José.
Negli anni novanta il Castello ha, infine, ricevuto in visita una delegazione dell’Unesco.
Oggi l’imponenza storico-architettonica del Castello fa da palcoscenico all’organizzazione di ricevimenti, meeting ed eventi culturali.

La città di Ninfa è nota oggi per il pregiato giardino all’inglese che è stato realizzato tra i ruderi dei suoi edifici medievali a cura degli ultimi eredi della famiglia Caetani, proprietari dell’area, a partire dalla fine del XIX secolo.
Nell’alto medioevo la città, situata in una zona ricca di risorse idriche favorevoli per lo sviluppo dell’agricoltura e l’alimentazione di mulini, costituisce un ricco centro agricolo del Patrimonio di San Pietro in posizione strategica lungo la via di collegamento tra Roma e il meridione, per cui tra l’XI e il XIV secolo è oggetto di contesa tra le famiglie baronali in lotta per il controllo del territorio intorno a Roma.
La prima fase di fortificazione della città risale all’XI secolo, quando, sotto il dominio dei conti di Tuscolo, vengono realizzate le mura di cinta. Nel secolo successivo la città è sotto il controllo del papato e viene concessa in feudo ai Frangipane, con i quali attraversa un periodo di ricchezza, seguito nel 1171 da un saccheggio da parte di Federico Barbarossa. Con papa Innocenzo III la città viene affidata in vicariato alla famiglia Conti e la giurisdizione è esercitata da un giudice comunale e uno papale. Alla metà del XIII secolo il controllo su Ninfa e sulla vicina Sermoneta è nelle mani del potente cardinale Riccardo Annibaldi della Molara, Rettore delle Province di Campagna e Marittima. Nel 1293 il procuratore del Comune assegna a Pietro Colonna il dominio sulla città, ma poco dopo, con l’ascesa al soglio pontificio di Bonifacio VIII, il nipote del papa Pietro II Caetani acquista tutti i beni nel territorio di Ninfa e si fa prestare giuramento di fedeltà dai cittadini, ponendo fine all’amministrazione comunale della città.
Nel 1380 Onorato I Caetani conte di Fondi, in contrasto con il ramo dei Caetani Palatini, espugna e saccheggia il castello e due anni dopo guida la definitiva distruzione di Ninfa. In seguito all’abbandono della città da parte degli abitanti, nel XV secolo i mulini rimangono in funzione e la torre è utilizzata come prigione da Onorato III Caetani, che risiede a Sermoneta. Intorno al 1580 il cardinale Niccolò III Caetani incarica Francesco Capriani da Volterra di realizzare un giardino, l’hortus conclusus, di fronte all’ala residenziale del castello.
Nonostante alcuni tentativi di ripopolamento da parte dei Caetani, a causa delle condizioni malsane dell’area paludosa, nei secoli successivi nella città risiedono solo un castellano e gli operai che lavorano ai mulini.
Le sezioni regionali dell’Istituto
L’Istituto si articola in Sezioni. Esse, autonome nelle attività nel loro ambito, promuovono conferenze, seminari, visite di studio, attività di ricerca ed altre iniziative di promozione culturale del patrimonio castellano delle rispettive regioni di appartenenza




Nomenclatura Castellana
Un viaggio attraverso le parole che raccontano le parti di un castello,
dall’avamposto sino alle vedette
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“I LUNEDÌ DEI CASTELLI”
Ciclo seminariale online sulle architetture fortificate a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli
Dal 29 settembre al 1 dicembre 2025 – seconda edizione
Sono aperte le iscrizioni al ciclo seminariale “I lunedì dei Castelli”, un appuntamento serale che si svolgerà in autunno per quanti vorranno avvicinarsi al variegato mondo delle fortificazioni.L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti una prima chiave di lettura per la corretta conoscenza del vastissimo patrimonio di architettura difensiva ancora oggi presente sul territorio nazionale e che costituisce una componente fondamentale dei Beni Culturali Archeologici ed Architettonici. Il ciclo seminariale, che si svolgerà online su piattaforma Zoom Meeting, sarà articolato su 10incontri, a cura di docenti delle università italiane esperti sulle specifiche tematiche, di membri del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli nonché da funzionari delle soprintendenze.Tra i temi trattati: le fortificazioni in epoca classica, con approfondimento del caso paradigmatico di Pompei; l’architettura difensiva normanno-sveva in Italia meridionale tra XI e XIII secolo; il cantiere del castello medievale; il sistema dei castelli viscontei in Lombardia; le artiglierie nevrobalistiche e la rivoluzione della polvere da sparo, tecniche che modificarono la prassi ossidionale a partire dal XIV secolo; le trasformazioni dei castelli in Italia centrale e nel Mezzogiorno nella seconda metà del XV secolo (fase dell’architettura militare di Transito); la fortificazione cd. “alla moderna” caratterizzata dall’introduzione della traccia all’italiana (fronte bastionato) che segnerà l’evoluzione dell’architettura militare per circa tre secoli; le fortezze veneziane dello “Stato di Terra”; i grandi forti di sbarramento in Piemonte tra XVII e XVIII secolo (Exilles, Bard, Demonte, La Brunetta, Fenestrelle); la scuola militare austriaca e il caso dei forti di Verona e del Quadrilatero. Uno straordinario percorso rivolto a tutti coloro che voglionoapprofondire la conoscenza dell’affascinante ed immenso patrimonio di architettura difensiva della nostra nazione, nonché agli operatori culturali, studenti, architetti ed ingegneri. Per iscriversi, inviare una e mail a corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it e sarà trasmesso il modulo da compilare.
Informazioni generali e quote di partecipazione:
Le lezioni si terranno online su piattaforma Zoom Meeting (con password di accesso riservata) e avranno la durata di 120 minuti ciascuna (compresa discussione). Gli iscritti avranno a disposizione le registrazioni delle lezioni. Quote di partecipazione: ordinaria euro 100; studenti e soci dell’Istituto:euro 50. IBAN: IT60 R030 6909 6061 0000 0119 213 intestato all’Istituto Italiano dei Castelli. A fine corso agli iscritti sarà rilasciato attestato di frequenza. Agli architetti saranno riconosciuti 20 CFP. E’ in corso di verifica la possibilità di estendere il riconoscimento di CFP anche agli ingegneri, mediante autocertificazione, in quanto il ciclo seminariale ha ottenuto il patrocinio morale dell’Ordine nazionale degli ingegneri. La partecipazione al ciclo di studi consente, agli studenti, di richiedere al proprio corso di laurea il riconoscimento di crediti per le attività a scelta/libere.
Segreteria scientifica: prof. arch. Marina Fumo, arch. Luigi Maglio, arch. Fiorenzo Meneghelli, dott. Leo Donnarumma. Info ed iscrizioni: corsocastellologia@istitutoitalianocastelli.it
ELENCO ATTIVITA’ DELLE SEZIONI GIUGNO 2025
VENETO 23 Maggio – 3 Ottobre Ciclo di conferenze “FORTE SAN FELICE Storia, Ricerche, Restauri”
CALABRIA 7 Giugno – Visita di studio “Castello Murat e chiese” di Pizzo Calabro
CAMPANIA 7 Giugno – Visita guidata alle mura aragonesi e ai resti del Castello del Carmine
MOLISE 7 Giugno – Viaggio di studio a Celano
TOSCANA 7 Giugno – Passeggiata “Le Torri di Borgo di Oltrarno – Firenze Bucolica -”
SICILIA 8 Giugno -Del. di SIRACUSA Visita guidata al nuovo museo di Arte contemporanea
CAMPANIA 14 Giugno – Visite guidate a Castel Capuano
LAZIO 14 Giugno – Conferenza “Il castello Orsini Ottoboni di Fiano Romano tra storia e restauro”
MARCHE 14 Giugno – Gita a Roma, mostra Caravaggio
CAMPANIA 21 Giugno – Visita guidata a Castel Nuovo
MOLISE 21 Giugno – Giornata di studio “Alla scoperta del castello e della storia di Roccamandolfi”
CAMPANIA 28 Giugno – Visita guidata a Castel Sant’Elmo
TRENTINO A.A. 28 Giugno – Uscita Formativa” Castello di Monguelfo”
LOCANDINE DELLE SEZIONI PER LE GIORNATE NAZIONALI DEI CASTELLI 2025
Comunicato Giornate Nazionali dei Castelli 14 aprile 2025
- Tornano le Giornate Nazionali dei Castelli:
la XXVI edizione sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 in tutta Italia
Visite guidate, conferenze, trekking culturale e concerti in 42 siti distribuiti in
20 regioni, isole comprese.
Weekend da 54 a 800 metri sul livello del mare tra aree marine protette, riserve e parchi naturali anche di recente istituzione, vallate con fiumi attivi, panorami mozzafiato da scoprire a piedi, in bici, in moto, in bus, in treno
In Campania il maggio dei castelli con visite guidate e conferenze ogni weekend in 12 castelli, in otto borghi e piccoli paesi, oltre la città capoluogo che nel 2025 compie 2500 anni di età.
Il grande tesoro nazionale di storia e architettura composto dai castelli, dalle rocche, dalle torri, fortezze e borghi si svela ad italiani e turisti sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 con la XXVI edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli.
I volontari della onlus organizzatrice, l’Istituto Italiano Castelli che ha compiuto 60 anni di attività nel 2024, apriranno le porte di architetture fortificate di proprietà pubblica e privata – da nord a sud del paese – isole comprese – con visite guidate gratuite, conferenze, presentazioni di libri e convegni specialistici, trekking culturali alla scoperta, a piedi, di siti e borghi.
L’evento che ormai ha conquistato appassionati di architettura, restauro, storia e araldica di tutte le età, è ideato e condotto in collaborazione con associazioni, comuni e altri enti pubblici al fine di far conoscere e valorizzare questo incredibile patrimonio culturale: l’Italia vanta, più di altri paesi, un numero consistente di edifici fortificati d’importanza storico-archeologica. Beni culturali che spesso influenzano positivamente le sorti turistiche del luogo
in cui si trovano da secoli.
‘Sveliamo i 42 siti e gli eventi collaterali che ciascuna sede regionale dell’Istituto Italiano Castelli ha selezionato dopo attente analisi e dopo la consultazione del nostro archivio scientifico che racchiude migliaia di architetture fortificate censite e studiate con un approccio multidisciplinare per il quale siamo noti ai portatori di interesse specifico sia nel nostro paese che all’estero.’ afferma Michaela Marullo Stagno d’Alcontres, presidente della onlus italiana ‘Le nostre visite guidate quest’anno racconteranno di comunità di uomini e interessi, di unicum antro-geografici mondiali dove la presenza dell’uomo si estende dal Paleolitico (come la valle di Pettorano sul fiume Gizio, alle porte dell’Aquila) ad oggi.
Abruzzo
sabato 10 maggio 2025
Castel Cantelmo – Pettorano Sul Gizio (AQ)
Basilicata
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Bernalda (MT) e Castello di Torre di Mare a Metaponto (MT)
Calabria
sabato 10 maggio 2025 ore 10, 11, 12, 16, 17, 18
Rocca Imperiale (CS)
Campania
domenica 4 maggio 2025 Sant’Agata dei Goti (BN)
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 I Castelli della Valle del Sabato (Irpinia), itinerario con più castelli e tavole rotonde
sabato 17 maggio 2025 Marigliano (NA) domenica 18 maggio 2025 Castel Sant’Elmo (NA)
Sabato 24 maggio 2025 Francolise (CE) Sabato 31 maggio 2025 Teggiano (SA)
Emilia Romagna:
domenica 11 maggio 2025
Rocca di Meldola (FC)
Friuli Venezia Giulia
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Gorizia, Castello di Kromberk
Lazio
sabato 10 maggio 2025
Castello di Fumone (FR)
Lombardia
Domenica 11 maggio 2025
Castello di Breno (BS)
Marche
sabato 10 maggio 2025
visita in bus a forti anconetani
in collaborazione con l’associazione ‘Sedici forti di Ancona’ e con il Museo Omero
Molise
sabato 10 maggio 2025
Castello di San Martino in Pensilis (CB)
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 Aperti e visitabili i Castelli di : Pescolanciano IS, Macchiagodena IS, Riccia CB e Colletorto CB
Piemonte
sabato 10 maggio 2025
Castello di Mombasiglio
Puglia
Domenica 11 maggio 2025
Castello di Sannicandro (BAT)
Sardegna
domenica 11 maggio 2025
Fortezza Vecchia (MIC), Torre di San Luigi (proprietà privata)
Sicilia
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Salemi, Castello di Partanna
Gibellina
Trentino Alto Adige
Sabato 10 maggio 2025
convegno e visita guidata gratuita (a piedi) su prenotazione
I castelli del territorio dei Quattro Vicariati
Umbria
sabato 10 maggio 2025
Rocca di Castiglione del Lago
convegno e visite guidate gratuite senza prenotazione
Veneto
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Forte Rivoli
Premio di Laurea
sull’Architettura Fortificata
Istituito dall’Istituto Italiano Castelli negli anni ’90, il Premio di Laurea sull’Architettura Fortificata giunge nell’anno 2025 alla XXVIII edizione
A BREVE LA MODULISTICA PER L’EDIZIONE 2025
Rassegna Stampa